BM VALENZA SELEZIONA I MIGLIORI DIAMANTI SUL MERCATO.
E LO FA ATTRAVERSO UN METODO SCIENTIFICO,
CERTIFICATO E CERTIFICABILE, RICONOSCIUTO INTERNAZIONALMENTE.
NEL NOME DEL MASSIMO VALORE. AGGIUNTO.
la luce della
RAGIONE
IL PERCORSO DI SELEZIONE DEI DIAMANTI
I DIAMANTI
I diamanti sono la pietra preziosa per eccellenza dal 1600 circa, ma sono noti fin dall’alba dei tempi. A partire dal nome, che deriva dal greco “adamas” che sta per invicibile. Il diamante è composto da carbonio ed è un cristallo. Nasce a 150 km di profondità, dopo essere stato forgiato da temperature oscillanti tra i 900° e i 1300° e pressioni superiori alle 45.000 atmosfere, in un arco di tempo che varia dai 990 ai 3300 milioni di anni. Agenti che lo rendono il materiale più duro, e dunque anche più duraturo in assoluto.
UN VALORE CHIAMATO 4C
CARAT
Il Carato indica il peso del diamante. Il nome deriva dal seme della carruba, usato nell’antichità per le misurazioni perché di peso uniforme. Il carato si divide in 100 punti così che un diamante da 50 punti è una diamante da 0,5 carati.
CUT
Il Cut indica le proporzioni del taglio e forma data alla gemma. Il taglio determina la qualità del diamante, data dalla rifrazione della luce e la luminosità della pietra.
COLOUR
Il Colore sottolinea più che il colore il grado di non-colore. La classificazione del colore di un diamante utilizza le lettere dell’alfabeto inglese dalla lettera D che classifica il diamante come perfettamente incolore ed estremamente raro alla lettera Z che indica una colorazione del diamante piuttosto intensa.
CLARITY
La Clarity indica il grado di purezza del diamante. Le eventuali inclusioni, minuscoli segni invisibili all’occhio nudo di tracce di minerali, vengono classificate per numero, posizione e grandezza. Il numero e la posizione delle inclusioni sono riportati nel certificato che accompagna il diamante.
NON ESISTE TAGLIO PIÙ PREZIOSO.
IL TAGLIO BRILLANTE.
TRA I TAGLI PIÙ NOTI, C’È IL “BRILLANTE”:
FUOCO E BRILLANTEZZA IDEALI, GENERATI DA PROPORZIONI PERFETTE, ANZI MATEMATICHE TEORIZZATE NEL 1919 DA MARCEL TOLKOWSKY.
IL TAGLIO BRILLANTE CONSISTE GENERALMENTE IN UNA FORMA ROTONDA.
IL CHE HA DUE GRANDI MERITI. LA MASSIMA BRILLANTEZZA DA UN LATO, IL MASSIMO DELLA VERSATILITÀ DALL’ALTRO.
INFATTI, NON C’È GIOIELLO CHE NON POSSA ACCOGLIERLO: DAL SOLITARIO FINO AD UNA MONTATURA PIÙ ELABORATA,
PASSANDO DAL CIRCONDARE UNA PIETRA ANCORA PIÙ GRANDE.
ECCELLENZA A 24 CARATI
BM VALENZA È SINONIMO DI ECCELLENZA ANCHE
NEL CAMPO DELL’ORO. IN TUTTE LE SUE DIVERSE LEGHE.
NON VI RESTA CHE SCEGLIERE QUELLO CHE PIÙ FA PER VOI.
ORO ROSA
Un tocco ancora più femminile. Con l’aumentare del rame nella lega, infatti, nasce l’oro rosa, la cui composizione standard è definita 5N, nella tabella della Normativa Europea EN 28654.
ORO GIALLO
Un classico intramontabile. È composto da una lega di oro, argento, rame e zinco, bilanciata secondo precise proporzioni: quella standard, secondo la tabella della Normativa Europea EN 28654, si chiama 3N.
ORO BLACK
Bellezza rara e raffinata: esiste infatti anche l’oro black, frutto di uno speciale trattamento eseguita sull’oro bianco che lo rende ancora più unico.
ORO BIANCO
Splendido in tutte le occasioni. Il suo inconfondibile colore deriva dal Rodio con cui viene trattato. Si compone di oro, nichel, zinco e gallio oppure oro e palladio.
ORO BROWN
Last but not least ecco l’oro brown, a sua volta derivato attraverso un’ulteriore lavorazione sull’oro rosso, anch’esso composto di un grande percentuale di rame come quello rosa.